sabato 19 dicembre 2009

dalla colonia (13) - gelo, gelo e ancora gelo

Stanotte ha nevicato. Tanto. Troppo.
I mici sono bloccati dalla neve in quanto il giardino








(quello nel quale non possiamo entrare perché è chiuso da un maledetto cancello d'una maledetta proprietà privata) ne é pieno: stamattina T. è riuscita a passare ma ha intravisto solo Briciola,








cui è riuscita a dare qualche boccone in un piattino e la povera Casper che,








rifugiata ma immobile sotto il portico, miagolava ed urlava disperata :-(
Briciolo si era ripreso bene dopo la cura con il nuovo antibiotico. Spero che ora tenga duro.
























Nel frattempo anche Cloudy,










visto che non si può mai stare tranquilli, ha cominciato a tossire e da poco abbiamo intrapreso una cura con antibiotico anche per lui. Purtroppo oggi non è ancora stato possibile somministrargli la medicina, visto che praticamente nessuno dei gatti è stato avvistato e nutrito.

Questa fastidiosa nevicata sta davvero rendendo tutto fin troppo difficile.
La mangiatoia sarà sepolta sotto la neve, visto che ne è caduta almeno mezzo metro.












Eccola com'era qualche giorno fa, prima che le cose peggiorassero ulteriormente.
























Spero di avere notizie incoraggianti quanto prima, per il momento non mi posso muovere perché le strade intorno a casa non sono ancora del tutto pulite.
Il problema, già grave di suo, diventa gravissimo considerato che per stanotte hanno previsto ulteriore calo delle temperature, addirittura a 6/7 gradi sotto zero!
Già nei giorni scorsi il terreno del campo era ghiacciato
























e i blocchi di ghiaccio, tirati via dalla ciotola dell'acqua, sono rimasti intatti per giorni.
























L'unica consolazione è sapere che almeno Cheope è in garage, dove di certo non fa caldissimo, ma almeno è al riparo, con una cuccia decente, cibo assicurato e un po' di coccole da parte mia che non guastano mai.

Sono davvero stanca ed amareggiata da tutte queste difficoltà; siamo continuamente messe a dura prova, come se gli ostacoli non fossero già sufficienti.
Non resta che sperare in un miglioramento.
Uno qualunque andrebbe bene.

3 commenti:

Mamit ha detto...

Ogni volta che li vedo, mi commuovo.
Ma noto con piacere che sono belli paciarotti.
Casper è una vera meraviglia, senza nulla togliere alla beltade di tutti gli altri.
Non è che riesci a sistemarne qualcun altro nel tuo garage? almeno per i giorni più freddi?
capisco la tua angoscia. Io la provo uguale uguale per i mici che girano attorno a casa mia, pur sapendo che hanno tutti una famiglia e che sanno dove andare quando fa freddo. Nessuno di loro è ramingo, però vederli in giro con queste temperature mi fa star male lo stesso.
Tanto che, in veranda, ho allestito 2 cuccie calde, sempre a disposizione di qualche viandante peloso. Si fa quel che si può, Zia; si ha l'impressione che non basti mai, ma almeno è qualcosa.

maria rosaria ha detto...

mi dispiace per tutti questi antipatici inconvenienti...
comunque, sono sicura che con il vostro aiuto i mici se la caveranno... d'altra parte loro sono capaci di vedersela in difficoltà molto grosse. certo che debbano soffrire fa sentir male, e speriamo che questo non accada.
un abbraccio, cara ziamaina, e in bocca al lupo!
a presto!

ziamaina ha detto...

Mamit: ti assicuro che li vedessi dal vivo, sarebbe anche peggio.
Per fortuna si riesce a non fargli mai mancare il cibo, unico modo per sperare di vederli restare sani il più possibile.
Casper è molto tenera, anche se ancora parecchio diffidente: la sua peculiarità è un pelo che sembra quello d'un pulcino, tipico dei mici piccoli sebbene lei dovrebbe avere ormai cinque mesi.
E' quella con le dimensioni più piccole, il che la fa sembrare più fragile ed indifesa degli altri.
Purtroppo sono due giorni che non vado alla colonia per colpa di questa stracazzo di neve; T. è stata molto più coraggiosa di me (ci vuol poco) e mi ha tenuta in costante aggiornamento.
Ieri sera, pur con le temperature polari, è riuscita a sfamare Briciola, Casper e Cloudy.
Nessuna traccia degli altri.
Ma stamattina, forse anche grazie al sole che, con tutta la sua buona volontà, è uscito a cercare di scaldare la pianura gelida, erano presenti quasi tutti. La mangiatoia era pulita e sgombra da neve: e dopo aver mangiato, i gatti si sono bellamente messi a rotolarsi nella neve, bel ringraziamento dopo 48 ore di magone e preoccupazione!
Comunque l'importante è che stessero bene.
L'idea di portarne qualcun altro nel garage mi è passata più volte per la testa, ma ho desistito per non stressare troppo Cheope, in quanto temo che una convivenza all'aperto sia più gestibile di quella al chiuso, anche perché a parte Briciolo e Briciola, gli altri non sono imparentati tra loro e temo che la suddivisione di un territorio limitato come quello del mio garage potrebbe causare grossi problemi.
Almeno i mici "non tuoi" hanno famiglia e se scelgono di girovagare comunque, hanno poi un posto cui tornare, sia la tua veranda, sia la loro casa.
Invece qui la situazione è molto più drammatica.
Quanto al fare quel che si può, concordo, ma alla rovescia: è qualcosa, ma sembra che non basti mai.
Forse perché ci si sente terribilmente soli ed impotenti davanti a situazioni così.
Maria Rosaria: grazie per l'ottimismo, sarà che io vedo come vanno le cose "dal vivo" e non riesco a pensarla in positivo.
Comunque i buoni auguri fanno sempre bene: se poi sono anche efficaci, tanto meglio: ne abbiamo fin troppo bisogno.